Milano, 22 maggio 2025 - L’Italia può vantare un’acqua di ottima qualità e efficaci sistemi di potabilizzazione, ma una fetta della nostra popolazione non si fida ancora di ciò che esce dai nostri rubinetti. Secondo l’indagine di Aqua Italia (Associazione costruttori trattamento acque primarie, federata Anima Confindustria), realizzata da Open Mind Research (ed. 2024), il 26,6% della popolazione italiana ha affermato di non avere consumato acqua del rubinetto, o al massimo una/due volte nell’anno precedente al sondaggio.
Percentuale che vede una distribuzione omogenea tra Nord Ovest e Centro+Sardegna (27,6% in entrambe le zone geografiche). La zona più “virtuosa” è composta dal Nord Est+Emilia, con solo il 15% del campione che afferma di non avere consumato acqua del rubinetto, o al massimo una/due volte nei 12 mesi precedenti al sondaggio, mentre nel Sud+Sicilia la percentuale sale al 32,3%.
Il dato assume una forma diversa se consideriamo che solo il 9,7% del campione, su tutto il territorio nazionale, afferma “Nessun motivo mi porterebbe a bere acqua del rubinetto a casa, neanche se trattata”.
«L’acqua del rubinetto in Italia – afferma Lorenzo Tadini, presidente di Aqua Italia – è un prodotto estremamente controllato. Nonostante la fiducia degli italiani sia in crescita da diversi anni (vedi comunicato), lo scetticismo di una fetta di popolazione indica la necessità di intensificare le campagne di sensibilizzazione riguardo alla qualità dell'acqua che utilizziamo quotidianamente. È fondamentale che i cittadini comprendano l'importanza di fidarsi delle risorse idriche locali e di adottare comportamenti più sostenibili».
Tra i consumatori, il 28,4% sceglie l’acqua del rubinetto per comodità, il 23% per attenzione all’ambiente (“non smaltire bottiglie di plastica”), il 22,6% per il minore costo.
Il presidente Tadini conclude «Dobbiamo continuare a fare informazione e lavorare insieme a enti e istituzione per migliorare la percezione e l'utilizzo dell'acqua del rubinetto, favorendo scelte più responsabili e consapevoli per il benessere della nostra comunità».
Comunicato stampa>>