Il presidente di Aqua Italia, Lorenzo Tadini, ha presentato i risultati della IX edizione dell’indagine condotta da Open Mind Research sulla propensione al consumo di acqua del rubinetto (trattata e non) , durante l’evento “Acqua e salute. PSA, nuovi inquinanti e nuove filiere di trattamento”, il 26 settembre a Firenze, nell’ambito dell’VIII Edizione del Festival dell’Acqua.
Al convegno, molto partecipato, sono intervenuti Pasqualino Rossi Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute e i Luca Lucentini Direttore Centro Nazionale Sicurezza dell’acqua Istituto Superiore di Sanità.
Dallo studio – presentato in anteprima nell’ambito del Festival Dell’acqua 2024 - è emerso che il consumo di acqua del rubinetto si è stabilizzato intorno all'80% negli ultimi dodici mesi, segnando un aumento significativo rispetto al 71,8% di nove anni fa. Quasi la metà degli italiani, il 48,5%, dichiara di consumarla regolarmente. Tra i motivi principali di questa scelta: la comodità, l’attenzione all’ambiente e il risparmio economico.
Inoltre, il 40% delle famiglie italiane utilizza oggi un sistema filtrante. Le caraffe filtranti restano la soluzione più comune, ma cresce anche l’uso di sistemi a osmosi inversa.
Aqua Italia ribadisce il suo impegno a sostenere l’innovazione tecnologica per una gestione dell’acqua più sostenibile e a misura di cittadino.
Comunicato stampa Aqua Italia diffuso il giorno stesso e disponibile sul sito dell’associazione a questo link
Videointervista al Presidente Tadini curata da Utilitalia (durata 2 minuti) link