Tra i vari requisiti minimi che deve possedere un edificio nuovo o riqualificato è imposto l’obbligo del trattamento dell’acqua del circuito di riscaldamento e dell’impianto sanitario, proprio per garantire una migliore efficienza e un minore impatto ambientale (DM 26 giugno 2015). AQUA ITALIA ritiene che gli strumenti di incentivazione fiscale introdotti quest’anno siano i più importanti dell’ultimo decennio e rappresentino senz’altro un forte e concreto sostegno al settore dell’impiantistica per l’edilizia.
Evidenziamo quindi che, per accedere al superbonus 110% e all’ecobonus per le ristrutturazioni, l’intervento di trattamento acqua deve essere realizzato insieme alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni oppure alla sostituzione degli invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari; ma può essere realizzato anche con interventi di isolamento termico sugli involucri o con l’installazione di impianti solari fotovoltaici.
Abbiamo espresso apprezzamento per l’entità della percentuale della detrazione e l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito di imposta, tuttavia i benefici si potranno apprezzare solo nel 2021 perché, vista la complessità della materia e la tempistica dei decreti attuativi, all’atto pratico, la macchina si sta muovendo ancora a rilento.
Abbiamo quindi voluto supportare gli operatori del settore - costruttori, progettisti, termotecnici, amministratori di condomini, proprietari d’immobili - con degli strumenti informativi snelli e completi proprio per aiutarli ad applicare le detrazioni fiscali previste per le soluzioni di trattamento acqua legate all’efficientamento energetico. Auspichiamo un prolungamento del provvedimento di almeno un anno - quindi per tutto il 2022 - e di vederlo inserito tra quei progetti in cui l’Italia deve investire anche a livello di Recovery Fund.