Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge delega per l'energia nucleare sostenibile, il cui obiettivo è inserire il nucleare sostenibile e da fusione nel mix energetico italiano, in linea con le politiche europee di decarbonizzazione per il 2050.
L’analisi completa del disegno di legge è disponibile qui; le principali linee di intervento previste dal DdL sono le seguenti.
- Superamento delle esperienze nucleari precedenti: utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e valutazione di un'Autorità indipendente per la sicurezza nucleare.
- Disciplina organica del ciclo di vita dell'energia nucleare: norme per la sperimentazione, progettazione, autorizzazione, esercizio, gestione dei rifiuti e smantellamento degli impianti.
- Coordinamento con i gestori delle reti elettriche: valutazione dell'impatto sul sistema elettrico nazionale.
- Garanzie: richiesta di adeguate garanzie finanziarie e giuridiche dai promotori dei progetti nucleari.
Rispetto alla bozza precedente del provvedimento sono state inserite alcune modifiche.
- Tempi di adozione dei decreti attuativi: ridotti da 24 a 12 mesi.
- Tempi per i pareri parlamentari: ridotti a 30 giorni.
- Principi e criteri direttivi: potenziamento della formazione e valorizzazione della ricerca e sviluppo nelle materie nucleari.
- Eliminazione dei fondi per la disattivazione degli impianti e gestione dei rifiuti.
- Risorse: autorizzazione alla spesa di 1,5 milioni per il 2025 e 6 milioni per il 2026 per la campagna di informazione sull'energia nucleare. Investimenti previsti di 20 milioni per ciascuno degli anni 2027, 2028 e 2029.
Il disegno di legge sarà ora trasmesso al Parlamento per l'esame legislativo.