Sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre è stato pubblicato il decreto legislativo 31 dicembre 2024 n. 309, noto come "D.lgs Correttivo Codice contratti pubblici".
Si tratta del provvedimento che integra e corregge il Codice dei contratti pubblici del 31 marzo 2023 n. 36, con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare la normativa attuale, risolvendo alcune criticità emerse nell'applicazione pratica. Prima della pubblicazione, il testo è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri il 23 dicembre, tenendo conto in parte pareri ricevuti durante l'iter legislativo
Per quanto riguarda il tema, importante per la Federazione, delle offerte con prodotti da paesi terzi, gli articoli di riferimento sono stati solo parzialmente rivisti, come riepilogato di seguito.
Articolo 170 sulle offerte contenenti prodotti originari da paesi terzi. Sono ricompresi nella disciplina dell’articolo anche gli appalti misti che contengano elementi di appalti di fornitura. Inoltre, si prevede che la stazione appaltante o l’ente concedente debba trasmettere all’ANAC una relazione (oltre alla documentazione già prevista dalla normativa precedente) nel caso in cui si voglia procedere all’aggiudicazione dell’appalto nonostante il fatto che i prodotti provenienti da Paesi terzi superino il 50% del totale dei prodotti contenuti nell’offerta.
Articolo 108 in materia di criteri di aggiudicazione. Negli appalti di forniture o negli appalti misti che contengano elementi di un appalto di fornitura, i bandi di gara, gli avvisi, gli inviti possono prevedere criteri premiali atti a favorire la fornitura di prodotti da costruzione che rientrano in un sistema di scambio delle emissioni per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.