Il D.L. 31 del 02.02.2001 ha chiarito, per quanto riguarda il mantenimento dei requisiti di potabilità, che dal contatore principale dell’abitazione ai punti di prelievo la responsabilità passa al proprietario / gestore dell’immobile. In questo tratto della rete distributiva le caratteristiche dell’acqua potabile in alcuni casi subiscono delle modifiche che possono inficiare la potabilità stessa (ad esempio: rilascio di metalli per processi corrosivi, ricrescita batterica, Legionella, ecc.), oppure si possono manifestare delle alterazioni delle caratteristiche organolettiche.
In entrambi i casi è sufficiente installare gli adeguati trattamenti domestici rivolgendosi a aziende specializzate e competenti. Tutti i nostri associati operano nella piena trasparenza e correttezza rispettando il Codice Etico redatto in collaborazione con le principali Associazioni per le tutela dei consumatori.

Norme di riferimento
I Decreti legislativi n. 31/2001 e n. 27/2002, attuativi della direttiva 98/83/CE, rappresentano le norme di riferimento per la qualità dell'acqua destinate al consumo umano.