Come ogni anno, il prossimo 20 novembre ricorre la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, proclamata dall’ONU nel 2005 per ogni terza domenica di novembre. In occasione della ricorrenza Assosegnaletica, l’associazione italiana segnaletica stradale federata Anima Confindustria, vuole porre l’accento sulle possibili soluzioni che, se correttamente applicate, contribuirebbero in modo sostanziale alla riduzione degli incidenti stradali, nel perseguimento degli obiettivi europei di ridurre del 50% il numero di incidenti e vittime entro il 2030, con particolare attenzione all’utenza debole, per arrivare nel 2050 a zero vittime sulle strade
Come ricorda il presidente di Assosegnaletica Rudi Fabbri «Lo studio condotto da Regione Lombardia e Aci Milano nel 2020 ha confermato che il miglioramento della segnaletica può ridurre gli incidenti stradali di circa il 40%. Un dato che fa riflettere sul ruolo cruciale che la manutenzione e l’ammodernamento della segnaletica stradale, verticale e orizzontale, potrebbero giocare per prevenire gli incidenti sul territorio italiano, riducendo drasticamente la perdita di vite umane sulle strade. Ma a tale scopo è fondamentale – prosegue il presidente – che gli enti locali contribuiscano attivamente alla causa, attuando le misure che sarebbero previste dalla legge e, ciononostante, non vengono rispettate».
L’art. 208 del Codice della strada prevede infatti che il 50% dei proventi delle multe ogni anno sia destinato alla manutenzione e all’ammodernamento delle strade, e circa il 12% alla manutenzione della segnaletica stradale. Regola che spesso viene disattesa, distraendo questi fondi per spese non finalizzate al miglioramento della Sicurezza Stradale. A quanto risulterebbe, un comune su tre in Italia non rendiconta gli incassi delle multe, destinando alla manutenzione stradale una cifra aleatoria.
Continua il presidente Fabbri «Il mancato riutilizzo dei fondi per la tutela dei cittadini è una grave mancanza nel sistema amministrativo italiano. Secondo le stime di Assosegnaletica, oggi oltre la metà della segnaletica stradale verticale risulta obsoleta e/o non conforme al Codice della strada, mentre la segnaletica orizzontale per il 90% è fuori norma europea. Come associazione, ci battiamo per una corretta manutenzione delle strade e della segnaletica stradale che se correttamente eseguita inciderebbe in positivo sul dato Istat che vede 2.875 morti in incidenti stradali in Italia nel 2021»
Meglio cambiare un Segnale Stradale prima che sia lui a cambiare la nostra vita!
In allegato comunicato stampa.