Nella Gazzetta Ufficiale dell’11 luglio u.s. è stato pubblicato il decreto del MIT relativo allo stanziamento di oltre 400 milioni di euro per la manutenzione della rete viaria delle Regioni, delle Province e Città metropolitane, in attuazione di una serie di disposizioni previste dall'ultima legge di bilancio.
In sintesi
Art. 1: si stanzia la somma di oltre 250 milioni di euro per gli anni 2019-2024 e oltre 300 milioni di euro per gli anni 2025-2033 per il finanziamento degli interventi e programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e di città metropolitane delle regioni a statuto ordinario e delle Regioni Sardegna e Sicilia.
Art. 2: si stabiliscono i criteri di ripartizione delle risorse, quali la consistenza della rete viaria e il tasso di incidentalità.
Art. 3: si approva il piano di riparto presente in allegato al decreto.
Art. 4: si prevede che l'utilizzo delle risorse siano destinate ad una serie di interventi, compresi quelli di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo della segnaletica stradale (comma 1, lett. b).
Art. 5: si stabiliscono i metodi di programmazione degli interventi e trasferimento delle risorse, sulla base del Piano quinquennale 2020-2024 che le province e le città metropolitane devono presentare alla Direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero delle infrastrutture.
Art. 6: si prevede che, in caso di mancata o parziale realizzazione degli interventi entro i termini previsti dal presente decreto ministeriale, è disposta la revoca delle risorse, per la quota parte non spesa.
Art. 7: si stabiliscono i criteri per le eventuali variazioni finanziarie.
Art. 8: si prevede che la Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza, istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, effettua il monitoraggio delle attività.
Art. 9: si prevede che le spese effettuate devono essere compatibili con quanto previsto dal presente decreto.