In data 16 gennaio in Commissione Industria (ITRE) del Parlamento europeo sulla Direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia (EPBD si è espressa con una votazione di cui riportiamo gli esiti. Con 38 favorevoli, 20 contrari e 6 astenuti, la Commissione ha approvato l’accordo raggiunto in fase di trilogo sull’EPBD, testo che approderà in plenaria nelle prossime settimane.
L'Eurodeputato Isabella Tovaglieri ha osservato: "Il nuovo testo rivede ampiamente gli obiettivi di efficientamento energetico, lasciando maggior margine agli Stati Membri. Saranno infatti i governi nazionali a delineare una traiettoria di rinnovamento e riduzione delle emissioni, da qui al 2050, con dei target intermedi da raggiungere, senza obblighi di aumentare di classi energetiche in capo ai proprietari di immobili. Tra le altre maggiori novità, è stato spostato dal 2035 al 2040 l’abbandono dei boiler alimentati a combustibili fossili, è stato rimosso l’obbligo di installare pannelli solari su edifici residenziali e sono stati resi “ad adesione volontaria” da parte degli Stati Membri le norme di portafoglio ipotecario (c.d. “mutui green”)..Il testo finale, tuttavia, non è esente da residue criticità, tra cui la presenza di un articolo che dispone che gli Stati Membri prevedano delle sanzioni, senza che vi siano esenzioni o tutele per i cittadini più vulnerabili (art. 31)"
Le prossime tappe dell’iter legislativo saranno successivamente comunicate.