Massimiliano Bariola è stato nominato come nuovo presidente di AISEM, l’associazione che riunisce la migliore imprenditoria italiana dei sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione all'interno di Anima Confindustria. Un comparto che rappresenta circa 6,75 miliardi di euro di fatturato, con una quota export del 40%.
Nato nel 1978, dopo aver conseguito la laurea in economia aziendale all’università LIUC ha iniziato a lavorare presso L.T.E. S.p.A. come direttore dell’area amministrazione e finanza. Negli anni ha lavorato per IML Group e GCR Eurodraw con il ruolo di responsabile del ramo finanziario, mentre oggi è Amministratore Delegato di Simai S.p.A. Nel 2019 ha vinto il premio “Giovane Manager” di Federmanager e HAYS. Per quanto riguarda gli impegni associativi, nel 2017 ricopre il ruolo di tesoriere, dal 2018 è membro del comitato di indirizzo della sezione Carrelli di AISEM e l’anno successivo è diventato vicepresidente dell’associazione.
Il neo presidente Bariola ha dichiarato: «L’obiettivo del mio mandato sarà quello di confermare e proseguire le attività avviate dalla precedente presidenza, tra cui aumentare la partecipazione di AISEM a convegni e fiere (la prossima Intralogistica Italia, 3-6 maggio a Rho FieraMilano), accrescere il numero di aziende associate e diffondere la cultura della sicurezza tramite la formazione e il rinnovo del parco macchine circolante. Dobbiamo inoltre sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Pnrr, in particolare l’accesso agli investimenti strutturali previsti dal piano Transizione 4.0».
Sul tema della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, Massimiliano Bariola afferma che «nei prossimi due anni dovrà essere tra i punti centrali di AISEM; le tecnologie più recenti del settore della movimentazione conoscono già un notevole sviluppo in ambito di efficienza energetica. Bisogna, inoltre, puntare a un uso sempre maggiore di fonti pulite e rinnovabili, riducendo la dipendenza delle aziende da petrolio e gas naturale, in modo da riuscire a contenere i consumi energetici attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie disponibili e abbassare i costi in bolletta, che negli ultimi mesi sono cresciuti in maniera spropositata».
Oltre al caro energia, il comparto si trova a far fronte anche al problema dei materiali, sempre più costosi e difficili da reperire. Il presidente Bariola ha dichiarato che «la carenza di microchip e semi-conduttori sta rallentando i ritmi di produzione, oltre a posticipare i tempi di consegna. Se il 2021 ha rappresentato un anno positivo e di forte ripresa per tutti i settori, il conflitto Russia-Ucraina rischia di causare all’intero tessuto industriale pesanti ricadute economiche e logistiche: auspichiamo che nei prossimi mesi la situazione possa migliorare, in modo da poter scongiurare la chiusura di numerose aziende».
Oltre al presidente, sono stati designati anche i due vicepresidenti: Roberta Togni (Automha S.p.A.), già capogruppo Sistemi intralogistici, avrà la delega ai rapporti associativi, mentre a Stefano Predieri (Still S.p.A.) spetterà la delega ai rapporti economici.