Il 21 luglio scorso la Ue ha adottato un nuovo pacchetto di misure denominato di "manutenzione e allineamento" per rafforzare l’attuazione di quelle già in vigore, prevenirne l’elusione ed estenderne la portata.
Tra le misure più importanti, viene introdotto il divieto di importazione di oro e articoli di gioielleria contenenti oro di origine russa, che rappresentano la voce di export più significativa dopo i prodotti energetici, con l'aggiunta e/o sostituzione di alcuni elenchi di beni e tecnologie sottoposte a divieto di trasferimento o esportazione in Russia o per uso russo. È ampliato, inoltre, il divieto all’accesso ai porti delle navi immatricolate sotto bandiera russa, estendendolo alle chiuse, per evitare che la misura venga aggirata. Viene esteso il divieto di accettare depositi a persone giuridiche, entità o organismi stabiliti in paesi terzi e di proprietà maggioritaria di cittadini russi o persone fisiche residenti in Russia.
Per ridurre possibili preoccupazioni legate all'approvvigionamento alimentare, sono previste deroghe allo svincolo di fondi di alcuni enti statali riguardanti beni agricoli e alimentari, in particolare grano e fertilizzanti, con la possibilità di effettuare transazioni necessarie all’acquisto di prodotti agricoli e alimentari, tra cui grano e fertilizzanti, prodotti chimici e minerali, oltre a petrolio e prodotti petroliferi.
Viene, infine, esteso l’elenco degli individui e delle entità russi colpiti da sanzioni.
Confindustria ha emesso una nota di aggiornamento consultabile qui.