Nel quadro relativo al completamento della Strategia sui Dati, la Commissione ha presentato il 23 febbraio scorso una proposta di legge su questo tema. Il Data Act condivide con il Data Governance Act la volontà di aumentare il controllo dei soggetti sui propri dati e va ad incidere direttamente sulla condotta delle imprese nella condivisione degli stessi con terzi, prevedendo una serie di obblighi per facilitare l’accesso equo ai dati e il loro riutilizzo da parte degli utenti, siano essi imprese, autorità nazionali o consumatori. Inoltre, la proposta legislativa attualmente al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio prevede una serie di esclusioni non solo dagli obblighi ma anche dai benefici che derivano dal nuovo quadro normativo.
Le aziende associate Anima Confindustria sono leader a livello europeo e mondiale nel settore dei prodotti connessi e i dati sono diventati per la maggior parte di loro un elemento fondamentale nelle loro attività commerciali. Al fine di garantire la continuità di produttività e competitività delle sue aziende e al contempo sviluppare nuovi servizi basati sui dati e sui nuovi business models, il quadro normativo europeo deve essere adattato alla realtà delle imprese, garantendo la loro capacità di innovazione.
Con i dati diventati sempre più essenziali nell’economia mondiale, le imprese associate Anima riconoscono e supportano la necessità di elaborare un quadro orizzontale di condivisione dei dati per favorire un mercato europeo e raggiungere il duplice obiettivo di transizione digitale e del Green Deal.
Anima ha emesso un position paper sul Data Act consultabile qui.