12 ottobre 2022

Ottavo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia

Il 6 ottobre scorso la Ue ha adottato un nuovo pacchetto di misure verso la Russia a seguito dell’intensificarsi dell’aggressione militare e delle ulteriori azioni illegali nei confronti dell’Ucraina, come la minaccia dell’uso di armi di distruzione di massa e l’organizzazione di referendum per l’annessione di regioni occupate in territorio ucraino.

Fra le principali novità figura il divieto di trasporto marittimo di petrolio greggio (a partire dal 5 dicembre 2022) e di prodotti petroliferi (dal 5 febbraio 2023) originari o esportati dalla Russia da parte di paesi Ue verso stati terzi, cui sarà consentito derogare se il prezzo di acquisto rientrerà in un tetto massimo di prezzo (price cap) le cui modalità di fissazione saranno stabilite da una nuova Decisione del Consiglio.

È aumentata la portata del divieto all’import dei prodotti della siderurgia, che, dal 30 settembre 2023, si estende ai prodotti ferrosi e siderurgici lavorati in un paese terzo se fabbricati con materiali ferrosi e siderurgici originari della Russia. Viene inoltre esteso l’elenco dei prodotti il cui import è sottoposto a restrizioni, includendo nuovi prodotti dei settori legno, cartario, materiali di base per la gioielleria, macchinari, prodotti chimici, manufatti del tabacco, plastica e prodotti cosmetici.

Per quanto riguarda l’export, per limitare ulteriormente le capacità militari russe, viene esteso l’elenco di beni e tecnologie che possono contribuire al rafforzamento militare, della difesa e della sicurezza, inclusi beni dell’aviazione, componenti elettroniche e sostanze chimiche specifiche. 

Nell’ambito delle misure soggettive, è ampliata la lista dei soggetti “designati”, includendo individui ed enti che hanno avuto un ruolo nell'organizzazione dei referendum nei territori occupati e del settore della difesa. Viene inoltre vietato ai cittadini membri Ue di ricoprire incarichi negli organi direttivi di alcuni enti e organismi di proprietà o controllati dallo Stato russo.

Confindustria ha emesso una nota di aggiornamento consultabile qui.

12.10.2022

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