21 marzo 2022

Approvato in CdM il Decreto “Bollette-bis”

Il provvedimento introduce misure urgenti per contrastare gli effetti economici della crisi in Ucraina

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge Bollette-bis. Nel testo sono previste nuove misure per contrastare l’aumento dei prezzi dell’elettricità, attraverso un credito d’imposta verso le imprese, per l’acquisto di energia e gas naturale, oltre all’incremento della sorveglianza sui prezzi e la rateizzazione delle bollette sui consumi energetici. Nel decreto è stato inoltre inserito un provvedimento in materia di contratti pubblici e di riduzione sulle accise di benzina e gasolio di 25 centesimi al litro fino a fine aprile. 

La misura intende agire su questi settori:

  • Contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti

Riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione e Bonus carburante. Per tutto il 2022, l’importo dei buoni benzina ceduti gratuitamente dalle aziende private ai lavoratori dipendenti, entro un massimo di 200 euro a lavoratore, non contribuisce alla formazione del reddito. 

  • Misure in tema di energia

Previsto un potenziamento delle attività di sorveglianza sui prezzi con nuovi strumenti a disposizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi, già istituito presso il Ministero dello sviluppo economico. 

È prevista, inoltre, una norma sulla trasparenza e il monitoraggio sul mercato del gas naturale.

Vengono istituiti due crediti d’imposta: a favore delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, con un credito pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica utilizzata nel secondo trimestre del 2022, mentre alle imprese diverse da quelle a consumo di gas naturale il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022. Sono inoltre incrementati i crediti d’imposta già previsti nei precedenti provvedimenti.

  • Sostegni alle imprese

Finanziamenti ad aziende energivore di interesse strategico e per operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi in Italia per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica fino al 31 dicembre 2022;

Rateizzazione delle bollette per i consumi energetici e garanzia SACE

È riconosciuta un’integrazione salariale a favore di datori di lavoro che non possono più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale, nel limite di spesa di 150 milioni di euro per alcune settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022; 

Agevolazione contributiva per acquisizione di personale già dipendente di imprese in crisi;

Anticipazione delle risorse del Fondo per l’adeguamento prezzi, pari al 50% dell’importo richiesto dalle imprese; 

In tema di contratti pubblici, una sospensione o proroga della prestazione in caso di aumento dei prezzi fino al 31 dicembre 2022 e un anticipo del 50% delle compensazioni a cui l’impresa titolare di contratti pubblici ha diritto a causa dell’aumento del prezzo dei materiali; 

Per il settore degli autotrasporti sono previste una serie di interventi per mitigare gli effetti degli aumenti spropositati dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici attraverso l’istituzione di un Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, il rifinanziamento dei contributi Marebonus e Ferrobonus, l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per fronteggiare l’aumento dei costi dei carburanti. 

Previsti anche lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 e un esonero quest’anno, per imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento della quota contributiva all’ART.

  • Presidi a tutela delle imprese nazionali 

Rafforzamento della disciplina del controllo degli investimenti stranieri in Italia, finalizzata all’esercizio dei poteri speciali che competono al Governo, il cosiddetto Golden power. 

È introdotta per l’impresa acquirente e per l’impresa target, una notifica congiunta dell’operazione, così da evitare una sovrapposizione di notifiche tra le due parti una volta rinnovati gli organi sociali; 

Sono stabilizzate alcune previsioni relative sia all’obbligo di notifica degli acquisti di minoranza da parte di operatori extra-Ue, sia a quelli di controllo da parte di operatori Ue; 

Verranno infine individuate misure di semplificazione delle modalità di notifica delle operazioni, senza l’obbligo di delibera del CdM, per la risoluzione dei procedimenti in caso di mancato esercizio dei poteri speciali, con la presentazione di una pre-notifica delle operazioni al fine di ricevere una valutazione preliminare sull’applicabilità del Golden power.

Il Decreto sarà pubblicato in G.U. nei prossimi giorni.

21.03.2022

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