È stata pubblicata il 30 Settembre la “Strategia nazionale per l’economia circolare” e che è attualmente sottoposta a consultazione pubblica fino al 30 Novembre 2021.
La strategia si configura come un aggiornamento del documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia. Documento di inquadramento e di posizionamento strategico” pubblicato nel 2017 con l'obiettivo di fornire un inquadramento generale dell’economia circolare, nonché́ di definire il posizionamento strategico del nostro paese sul tema, in continuità̀ con gli impegni adottati nell'ambito dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in sede G7 e nell’Unione Europea.
Come indicato nell’avviso pubblicato dal MITE, la nuova strategia comprenderà le seguenti misure:
- un nuovo sistema digitale di tracciabilità dei rifiuti che possa consentire, da un lato, lo sviluppo di un mercato delle materie prime seconde, dall'altro il controllo e la prevenzione di fenomeni di gestione illecita dei rifiuti;
- lo sviluppo di sistemi di incentivazione fiscale per supportare l’utilizzo di materiali derivanti dalle filiere del riciclo;
- una revisione del sistema di tassazione ambientale dei rifiuti per rendere il riciclo più conveniente dello smaltimento in discarica;
- la promozione del diritto al riuso e alla riparazione;
- la riforma dei sistemi di EPR (Extended Producer Responsability) e dei Consorzi per supportare il raggiungimento degli obiettivi comunitari;
- il rafforzamento degli strumenti normativi esistenti (legislazione End of Waste, Criteri Ambientali Minimi) e l’applicazione di detti strumenti a settori strategici: costruzioni, tessile, plastiche, RAEE;
- il supporto allo sviluppo di progetti di simbiosi industriale, anche attraverso strumenti normativi e finanziari.