Novità all’orizzonte per quanto concerne il tema dei contatori d’acqua smart: su proposta di Acism e ANIE-CSI, il gruppo di lavoro "Smart meters e smart grids" all’interno della Commissione UNI "Metrologia" (UNI/CT 027/GL 03) sta iniziando a sviluppare un innovativo documento nazionale. Si vorrebbe con questo introdurre una Specifica tecnica che stabilisca i principi di interoperabilità – ossia la capacità di due o più sistemi diversi di scambiarsi e utilizzare informazioni allo stesso modo – per strumenti di diversi costruttori e usati da diversi gestori, in uno scenario di smart grid e smart city.
L’attività regolamentare si collega al quadro definito dal mandato della Commissione Europea (UE/EFTA M/441) a CEN, CENELEC ed ETSI per raggiungere l’uniformazione nel campo degli strumenti di misura, con il fine di sviluppare una struttura aperta per i contatori di utenze che coinvolgono protocolli di comunicazione interoperabili. Tali attività risultano indispensabili per poter rimanere al passo con il processo di digitalizzazione che è già iniziato per il settore idrico, come già accaduto negli scorsi anni per il comparto dell’energia elettrica e prossimo ad arrivare a conclusione anche in quello del gas. Vuole inoltre andare nella direzione delle ultime delibere ARERA sul settore idrico, che oggi in Italia affronta molti problemi, ma che ha grandi potenzialità e dove l’innovazione tecnologica può dare un grande contributo.
L’interoperabilità porta innumerevoli vantaggi a costruttori, gestori e consumatori. Ad esempio si potrà avere una riduzione dei costi operativi, un aumento della qualità del servizio, con la garanzia di maggior efficacia nelle soluzioni adottate e infine, la possibilità di scelta tra un maggior numero di fornitori.
ACISM da sempre è grande promotrice di un passaggio alla misura smart e a tutti i vantaggi e le funzionalità addizionali che questa può consentire. Siamo felici di non essere soli, ma di trovare tanti altri interlocutori e alleati in questo, sia tra le istituzioni che tra i gestori. Speriamo come costruttori, insieme ai colleghi di ANIE-CSI, con questa proposta di fare la nostra parte verso una migliore gestione di una risorsa cosi importante come l’acqua.