Il 21 novembre è entrato in vigore l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Singapore. L’accordo, il 42° concluso dalla UE, è il primo in vigore con un Paese del Sudest asiatico (se si esclude il Giappone) e coprirà il commercio bilaterale di beni che ammonta a più di 53 milioni di euro. Singapore si aggiungerà alla lista (allegata) dei Paesi verso cui è possibile scambiare beni a dazi ridotti o nulli.
Nel contempo, l'Agenzia delle Dogane ha diramato una nota che, nel recepire le disposizioni del Codice Doganale dell'Unione, modifica in senso restrittivo le procedure attualmente in vigore. Queste disposizioni entreranno in vigore il 26 gennaio 2020.
Viene infatti annullata la possibilità di previdimare i certificati che sino ad oggi ha rappresentato lo strumento fondamentale per ovviare ai tempi di istruttoria e rilascio dei documenti da parte degli Uffici doganali, per i quali spesso si rendono necessari diversi giorni.
Per ovviare alle problematiche, in termini di costi e ritardi che, dovranno essere affrontate trascorsi i 180 giorni al momento dell'entrata in vigore delle disposizioni di cui all'oggetto sarebbe estremamente importante che le aziende si titolassero dello status di Esportatore autorizzato e/o l'iscrizione REX (a seconda dei mercati di riferimento).
Ricordiamo che ANIMA Confindustria, mediante il servizio Dogana Facile in collaborazione con il partner Easyfrontier, supporta le aziende nella procedura di ottenimento dello status di Operatore Economico Autorizzato (AEO) ed Esportatore Autorizzato a costi agevolati.