In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, l’associazione federata Anima Confindustria plaude al recepimento della Direttiva acqua potabile, in rappresentanza di un comparto che secondo le previsioni vale 800 milioni di euro
Il comparto dei costruttori di impianti, accessori, componenti e prodotti chimici per il trattamento delle acque primarie civili e industriali ha chiuso il 2022 all’insegna della stabilità rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dalle previsioni dell’Ufficio studi di Anima Confindustria per il settore rappresentato da Aqua Italia – Associazione costruttori trattamenti acque primarie federata Anima, che nel 2022 avrebbe raggiunto un fatturato di 800 milioni di euro, di cui quasi la metà (47,5%) è rappresentata dalla quota export. In particolare, gli impianti e apparecchiature per le acque primarie civili avrebbero rappresentato una produzione di 330 milioni, mentre gli impianti, apparecchiature e prodotti per le acque primarie industriali raggiungerebbero i 470 milioni.