Nell’ambito dell’ampio dibattito sull’energia e le recenti dinamiche internazionali che hanno dato un impulso significativo al reshoring della catena produttiva del settore, il tema della generazione e della distribuzione di energia elettrica è quanto mai attuale. DPE risponde alla richiesta di una manifestazione che metta in mostra le numerose aziende italiane ed europee di eccellenza, nell’ottica, strategica per l’Italia e per l’Europa, di consolidare il ruolo di leadership ingegneristica e produttiva nel settore.
Il DPE è anche l’occasione per fare il punto sull’evoluzione normativa e sul dibattito aperto in seno alla Commissione UE sulla visione strategica della transizione energetica. Generazione Distribuita – Motori, Componenti, Gruppi Elettrogeni federata Anima Confindustria ritiene che la via più sostenibile per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione sia quella di promuovere misure che favoriscano il processo di transizione attraverso un approccio votato alla neutralità tecnologica, puntando su una serie di tecnologie e diversi vettori energetici.
Da tempo le aziende associate sono impegnate nello sviluppo e nella produzione di sistemi orientati all’efficienza energetica e l’indirizzo intrapreso dall’Unione europea rischia di rendere obsoleti numerosi prodotti efficienti e già presenti sul mercato.
«La Transizione Energetica in corso ha definito il nuovo standard di vettore energetico: l’elettricità. In un prossimo futuro, le nostre case, le nostre fabbriche, i nostri mezzi di trasporto saranno sempre più attraversati ed azionati dall’energia elettrica, prodotta da fonti sostenibili, e non più da vettori fossili, come il metano e gasolio» – afferma Marco Monsurrò, presidente di Generazione Distribuita – Motori, Componenti, Gruppi Elettrogeni. «I Gruppi Elettrogeni restano, e resteranno per tanto tempo ancora, il sistema più economico ed affidabile per garantire la continuità elettrica, in caso di black out o scarsa qualità dell’erogazione. Sono indispensabili per la transizione energetica e sono da classificarsi come sistemi di sicurezza e, come tali, normati in maniera opportuna. Al pari del settore automotive, infatti - continua Monsurrò – l’approccio verso la regolamentazione delle emissioni in atmosfera dei Gruppi Elettrogeni dovrebbe essere quello di neutralità tecnologica, dovendo il legislatore richiedere il rispetto di limiti di emissioni, lasciando al produttore del Gruppo Elettrogeno la tecnologia da adottare, combinando l’utilizzo di biocarburanti e carburanti sintetici, di sistemi di accumulo chimici (litio ed idrogeno) e di sistemi di cattura C02. Per concludere, i Gruppi Elettrogeni sono sistemi di sicurezza indispensabili e insostituibili per l’attuazione della transizione energetica e digitale del Paese».
L’associazione ha inoltre organizzato nella giornata del 23 marzo, ore 14.30, la tavola rotonda dal titolo “TRANSIZIONE ENERGETICA E NUOVI OBIETTIVI UE. Il futuro del motore endotermico e la neutralità tecnologica”, che vedrà la partecipazione di alcune delle più importanti aziende del comparto per confrontarsi sugli sviluppi tecnologici in tema transizione ecologica: FPT, ABB, Bergen, BU Power, Isotta Fraschini, Kohler, Yanmar Italia, Miretti international e Archimede Energia.