27 marzo 2024

Piano Transizione 5.0

Approvato il 26 febbraio e aggiornato nel mese di marzo, il Piano è pensato per sostenere attivamente la transizione digitale e green delle imprese italiane

La messa in opera e l'implementazione del nuovo Piano Transizione 5.0 delineano la determinazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy nell'attuarlo efficacemente, con l'ambizione di farlo diventare un vero motore trainante per gli investimenti nel settore. 

Tale decreto è destinato a rivoluzionare il panorama industriale italiano, introducendo un sistema di incentivi mirato all'efficientamento dei processi industriali, che promette di aprire nuove prospettive e opportunità nel settore. Il provvedimento è entrato in vigore dal 2 marzo 2024, essendo però un decreto-legge di emanazione governativa, sarà convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. 

Il decreto, che vede un finanziamento significativo di 6,3 miliardi di euro, si aggiunge ai 6,4 miliardi già destinati dalla legge di bilancio, portando il totale degli investimenti nel biennio 2024-2025 a circa 13 miliardi di euro. Questi fondi sono pensati per sostenere attivamente la transizione digitale e green delle imprese italiane, promuovendo l'innovazione e l'adozione di pratiche sostenibili.

Il testo definitivo presenta differenze significative rispetto alla precedente bozza, in particolare per la procedura di fruizione del beneficio e il ruolo del GSE. Quest’ultimo diventa il principale punto di riferimento per le imprese, avendo a disposizione fondi per la realizzazione della piattaforma e per il funzionamento dell’incentivo. Il nuovo ruolo del GSE comporta una maggiore sicurezza nei controlli, anticipando situazioni problematiche riscontrate in passato. Viene poi eliminato il divieto di cumulo con altre agevolazioni finanziate con fondi europei. Persiste, comunque, il divieto di cumulo con il Piano Transizione 4.0 e il credito d’imposta per la ZES Unica.

Incontro Anima con il ministro Urso

L'approvazione di questo decreto rappresenta un passo importante verso il futuro dell'industria italiana, promuovendo la competitività del settore attraverso investimenti mirati e strategici. Si aprono così nuove opportunità per le imprese italiane di abbracciare il cambiamento. Il 16 febbraio si è svolto un incontro importante per il futuro dell'industria italiana, con il presidente Anima, Marco Nocivelli, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dove si è discusso anche del Piano di Transizione.

WEBINAR TRANSIZIONE 5.0

Segnaliamo un webinar gratuito (10 aprile, ore 11.00) organizzato da Anima con la partecipazione di: 

  • Marco Calabrò - Ministero Imprese e Made in Italy - Capo Segreteria tecnica del Ministro
  • Valentina Carlini - Area Politiche per il Digitale e Filiere, Scienza della Vita e Ricerca - Confindustria 
  • Paolo Gianoglio - Direttore Innovazione, Sviluppo e Relazioni Associative - ICIM GROUP

 

 

Comunicazione ex-ante per i crediti Transizione 4.0

Il decreto “salva-conti” approvato il 26 marzo dal Consiglio dei Ministri il Governo opera una stretta sui crediti d’imposta, compresi quelli previsti dal piano Transizione 4.0 (ancora in vigore fino a tutto il 2025) per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione e l’ACE, per il quale resta possibile solo una cessione del credito.

Tale decreto prevede l’introduzione di un nuovo onere a carico delle imprese che aspirano a beneficiare dell’incentivo: chi intende fruire del credito dovrà comunicare preventivamente i relativi importi, pena appunto la decadenza. E dovrà farlo anche per gli investimenti già avviati. In dettaglio, le imprese sono tenute a comunicare preventivamente in via telematica “l’ammontare complessivo degli investimenti, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione che si intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge”.

Webinar Piano Transizione 5.0

Quali sono le misure previste nel nuovo Piano Transizione 5.0, e quali le differenze con il Piano 4.0? Nel webinar di oggi organizzato da Anima si è discusso delle nuove misure in fase di introduzione con il nuovo Piano Transizione 5.0, che si caratterizza per obiettivi ancor più ambiziosi rispetto al precedente.

Il Piano Transizione 5.0 porta con sé una serie di significative innovazioni, tra cui l'introduzione del concetto di "progetto di innovazione", il quale amplia le possibilità di intervento, non limitandosi più al singolo bene. 
Le nuove normative riguardanti gli impianti di autoproduzione e autoconsumo mirano a promuovere l'adozione di fonti energetiche rinnovabili, sottolineando l'importanza della transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Un ulteriore aspetto riguarda la nuova procedura per l'accesso agli incentivi, maggiormente rigorosa rispetto al Piano 4.0 e che prevede una piattaforma apposita che vede coinvolto il GSE (Gestore dei Servizi Energetici).

Ci sarà l'opportunità di approfondire ulteriormente il Piano Transizione 5.0, discutendo anche del decreto attuativo e del documento operativo.

 

27.03.2024

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