Il Parlamento Europeo – con 595 voti a favore, 7 contrari e 30 astenuti – ha adottato, nella seduta del 18 aprile, il nuovo Regolamento Macchine.
Secondo le previsioni il nuovo Regolamento Macchine dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea nella prima parte del prossimo mese di luglio: entrata in vigore, quindi, 20 giorni dopo la pubblicazione.
Il nuovo Regolamento Macchine 2023, poi, diverrà applicabile 42 mesi dopo l’entrata in vigore e andrà a sostituire l’attuale Direttiva macchine 2006/42/CE
Il testo adottato è qui disponibile.
La Direttiva macchine 2006/42/CE
La prima versione della Direttiva macchine è stata adottata nel 1989, con il duplice obiettivo di armonizzare i requisiti di salute e sicurezza applicabili alle macchine sulla base di un elevato livello di protezione dei lavoratori, garantendo al contempo la libera circolazione delle macchine sul mercato dell'UE.
Sostituita oggi dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE, questa non introduce cambiamenti radicali rispetto alle versioni precedenti, chiarendo le disposizioni della direttiva con l'obiettivo di migliorarne l'applicazione pratica.
È possibile consultare sul sito della Commissione Europea una Guida realizzata nel 2019.
La Guida si rivolge a tutte le parti coinvolte nell'applicazione della Direttiva Macchine, compresi i costruttori, gli importatori, i fabbricanti, i distributori e i fornitori di macchine, organismi notificati, standardizzatori, agenzie per la salute e la sicurezza sul lavoro e per la protezione dei consumatori e i funzionari delle amministrazioni nazionali competenti e delle autorità di sorveglianza del mercato.
Campo di applicazione
Le norme del presente decreto legislativo si applicano ai seguenti prodotti:
a) macchine;
b) attrezzature intercambiabili;
c) componenti di sicurezza;
d) accessori di sollevamento;
e) catene, funi e cinghie;
f) dispositivi amovibili di trasmissione meccanica;
g) quasi-macchine.
Nuovo Regolamento macchine: quali cambiamenti?
A differenza dell’attuale Direttiva macchine, che si applica alle macchine nuove senza prendere in considerazione gli interventi di modifica, il nuovo Regolamento macchine si applica invece anche ai prodotti che hanno subito “modifiche sostanziali”, ovvero modifiche:
- effettuate con mezzi fisici o digitali dopo che il prodotto è stato immesso sul mercato o messo in servizio;
- che non sono previste o pianificate dal fabbricante;
- che influenzano la sicurezza creando un nuovo pericolo o aumentando un rischio esistente
Nuovi componenti di sicurezza
Per la prima volta, vengono presi in considerazione i componenti digitali – software compresi – come “componenti di sicurezza”.
Il software che svolge funzioni di sicurezza immesso sul mercato separatamente dovrà quindi essere marcato CE ai sensi del regolamento macchine ed essere accompagnato da istruzioni per l’uso e da una dichiarazione di conformità UE.
Intelligenza artificiale e cybersicurezza
Il nuovo regolamento macchine si applica anche ai sistemi che utilizzano tecnologie di intelligenza artificiale.
A partire dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento, la valutazione dei rischi dovrà tenere conto:
- dell’evoluzione del comportamento delle macchine progettate per funzionare con diversi livelli di autonomia;
- della fase di apprendimento della macchina;
- di un controllo speciale per le macchine mobili autonome (AGV);
Per quanto riguarda la cybersicurezza, il nuovo regolamento macchine richiede maggiore sicurezza per i circuiti di comando che svolgono funzioni di sicurezza, in modo da evitare attacchi informatici e malware.
Dichiarazione di conformità UE
Infine, la dichiarazione CE di conformità è stata sostituita nel nuovo regolamento macchine da una dichiarazione di conformità UE, in linea con il nuovo quadro legislativo.