Segno positivo per il 2021 del settore idrotermosanitario secondo le stime dell’Ufficio Studi ANIMA aggiornate al mese di ottobre 2021.
Il settore idrotermosanitario, che comprende gli apparecchi e componenti per impianti termici, apparecchiature e impianti aeraulici, acque primarie civili e industriali, valvolame e rubinetteria sanitaria, pompe idrauliche, ha registrato nel 2020 un consuntivo contenuto a causa della pandemia, ma con previsioni eccellenti per il 2021. Rispetto al 2019, il consuntivo 2020 della produzione, pari a oltre 10 miliardi di euro, registra un calo dell’8,6%. Le stime per il 2021 prevedono però una crescita potenziale di oltre il 20%, che porta ad un valore di oltre 12 miliardi di euro. L’export si propone ancora una volta come punto di forza del settore con un +19,6%, e una stima addirittura superiore al periodo pre-Covid, con valori attorno a 7,5 miliardi di euro.
Confermati nel 2020 gli investimenti, con un leggero rialzo rispetto al 2019 (+0,1%, con 420,69 mln rispetto ai 420,43 dell’anno precedente). Le stime per il 2021 si attestano invece a +6,5%, avvicinandosi ai 450 mln di euro.
In ANIMA Confindustria le produzioni dell’idrotermosanitario sono rappresentate dalle Associazioni Assotermica, Assoclima, AquaItalia, Avr e Assopompe; comparti dinamici, in continua evoluzione tecnologica anche sul driver delle nuove normative per l’efficienza. Sono settori che occupano circa 47.332 addetti, dato che rimane invariato rispetto agli anni precedenti.
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Marco Nocivelli, presidente ANIMA Confindustria, afferma che “il comparto idrotermosanitario sta vivendo un periodo particolarmente positivo nel 2021, spinto dalle incentivazioni e dalle nuove richieste di abbattimento delle emissioni. Come ANIMA siamo soddisfatti per i bonus edilizi che stanno promuovendo tecnologie sempre più efficienti, ma continuiamo a ribadire la necessità di snellire le pratiche per il Superbonus e di rendere i piani di incentivazione strutturati su un arco temporale di almeno 3-4 anni, per permettere a tutta la filiera di garantire i lavori in tempi ragionevoli. Oggi il comparto si trova a fronteggiare la scarsità di materie prime e microchip, e perfino le imprese dell’edilizia si trovano in difficoltà per la mancanza di ponteggi. Con un orizzonte temporale così breve degli incentivi, è impossibile rispettare tutte le scadenze”.
“Finalmente un segnale positivo dai dati diffusi dall’Ufficio Studi di ANIMA. I dati delle previsioni per il 2021 sono un importante indicatore di una ripresa di settore in atto, come dimostrano anche le conferme di presenza a MCE 2022. – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia –. I prodotti italiani testimoniano la nostra eccellenza tecnologica e Mostra Convegno Expocomfort saprà, con il ritorno della manifestazione in presenza, attrarre gli operatori da tutto il mondo”.
ANIMA sarà presente a MCE 2022 con undici Associazioni quali Acism, Aqua Italia, Assoclima, Assofoodtec/Assocold (Costruttori tecnologie per il freddo), Assopompe, Assotermica, Avr, Climgas, Italcogen, Ucc e Uman all’interno di un’ampia Lounge di 400 mq che, nelle scorse edizioni, si è rivelata il crocevia di professionisti, media e imprenditori del settore.