Raggiunto l’accordo provvisorio sulle nuove norme sulla qualità dell’aria nell’UE

1.03.2024

Martedì 20 febbraio, i negoziatori del Parlamento europeo, del Consiglio UE e della Commissione europea hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulle nuove misure per garantire la qualità dell'aria nell'UE, con l'obiettivo di eliminare l'inquinamento atmosferico entro il 2050.

In particolare, le nuove norme stabiliscono limiti più severi per il 2030, rispetto alle norme attuali, per diversi inquinanti, tra cui il particolato (PM2,5, PM10), l’NO2 (biossido di azoto) e l'SO2 (biossido di zolfo). Per i due inquinanti con il più alto impatto documentato sulla salute umana, ovvero PM2,5 e NO2, i valori limite annuali saranno più che dimezzati e saranno istituiti più punti di campionamento della qualità dell'aria nelle città. Inoltre, gli standard di qualità dell'aria saranno riesaminati entro il 31 dicembre 2030 e successivamente, almeno ogni cinque anni, o più frequentemente in caso di nuovi aggiornamenti scientifici, come quelli segnalati dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Per quanto concerne il comparto industriale, gli Stati membri potranno richiedere un'estensione fino a dieci anni dalla scadenza del 2030 per il raggiungimento dei valori limite di qualità dell'aria, purché siano soddisfatte condizioni specifiche.

I co-legislatori hanno inoltre concordato di rendere comparabili, chiari e disponibili al pubblico gli indici di qualità dell'aria attualmente frammentati in tutta l'UE. Questi indici forniranno anche informazioni sui sintomi associati ai picchi di inquinamento atmosferico e sui rischi per la salute, comprese informazioni personalizzate per i gruppi vulnerabili. È stato inoltre deciso di garantire ai cittadini interessati e alle ONG l'accesso alla giustizia per contestare l'attuazione di questa direttiva negli Stati membri. In aggiunta, i cittadini avranno diritto a un risarcimento nel caso in cui la loro salute sia stata danneggiata a causa della violazione delle nuove norme nazionali. Infine, oltre ai piani per la qualità dell'aria richiesti per i paesi dell'UE che superano i limiti, tutti gli Stati membri dovranno elaborare, entro il 31 dicembre 2028, delle tabelle di marcia per la qualità dell'aria. Queste tabelle definiranno le misure a breve e lungo termine necessarie per adeguarsi ai nuovi valori limite del 2030 proposti dal Parlamento.

Ora l'accordo dovrà essere adottato formalmente dal Parlamento e dal Consiglio. Una volta approvata da entrambi i legislatori, la nuova legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Gli Stati membri dell'UE avranno due anni di tempo per applicare le nuove norme.

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