EFRAG public consultation on sustainability reporting standards for SMEs

15.05.2024

Insieme con i colleghi di Confindustria dell’Area Affari Legislativi e Regionali, Diritto d’Impresa e dell’Area Politiche per l’Ambiente, l’Energia e la Mobilità, con riferimento al lavoro dell’EFRAG sugli standard per il reporting di sostenibilità, ricordiamo che è stata avviata la consultazione pubblica sui principi di rendicontazione per le PMI. In particolare, i documenti pubblicati sono:

  • Exposure Draft ESRS per le PMI quotate (ESRS LSME ED) che ha lo scopo di stabilire obblighi di segnalazione proporzionati alla portata e complessità delle attività, nonché alle capacità e alle caratteristiche di tale tipologia di imprese. L’auspicio dell’EFRAG è che lo standard possa aiutare le LSME a ottenere un migliore accesso ai finanziamenti in quanto consentirà la disponibilità di informazioni standardizzate sulla sostenibilità;
  • Exposure Draft per lo standard di rendicontazione volontario per le PMI non quotate (VSME ED) che si propone quale semplice strumento di rendicontazione per assistere, da un lato, le micro, piccole e medie imprese non quotate nel rispondere in modo efficiente e proporzionato alle richieste di informazioni sulla sostenibilità che ricevono dalle controparti commerciali (es. banche, investitori o società di maggiori dimensioni di cui sono fornitori) e per facilitare, dall’altro, la loro partecipazione alla transizione verso un'economia sostenibile. L’obiettivo finale è quello – sulla base dell'accettazione da parte del mercato – di standardizzare le attuali richieste multiple di dati ESG, aiutandole ad avere un migliore accesso a finanziatori, investitori e clienti.

Gli Exposure Draft sono disponibili in allegato e per maggiori informazioni sulla consultazione trovate di seguito il link al sito dell’EFRAG.

La scadenza per la presentazione delle risposte è il 21 maggio 2024, Confindustria, anche in coordinamento con Business Europe, è intenzionata a rispondere – come avvenuto per il primo set di ESRS trasversali – per far emergere problematiche e difficoltà prima che gli standard vengano definiti e per orientarli in modo che diventino uno strumento realmente utile per le imprese, soprattutto quello volontario, capace di sostituire tutti i diversi questionari sulla sostenibilità che oggi le PMI ricevono, riducendo al contempo il numero di richieste, gli oneri e i costi.

A questo proposito, vi invitiamo a trasmettere eventuali contributi e osservazioni ad ambiente@anima.it

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