13 marzo 2024

Idrogeno, passi avanti nella definizione di una strategia nazionale. Anima Confindustria: «Direzione giusta, ma serve più concretezza»

Il presidente Marco Nocivelli: «Molti ambiti della meccanica sono “hydrogen ready” e possono giocare un ruolo centrale nello sviluppo di una filiera nazionale».

Che il vettore idrogeno sia sempre più riconosciuto come un tassello importante nel mix energetico del futuro è confermato dalla sua presenza sempre più diffusa sui tavoli di lavoro italiani ed europei. Il mondo della meccanica rappresentato da Anima Confindustria ha un estremo interesse verso lo sviluppo del nuovo vettore idrogeno, che interseca moltissime merceologie, sia in termini di sviluppo di nuovi prodotti, sia di aggiornamento di quelli esistenti per seguire la transizione verso un sistema più sostenibile. Come rappresentante dell’industria manifatturiera, Anima è quindi impegnata a portare il proprio contributo allo sviluppo di progetti concreti per il breve e lungo termine, grazie agli esperti e all’esperienza delle imprese associate.

Il presidente Marco Nocivelli commenta: «Come Anima, siamo convinti che l’idrogeno sarà una delle principali soluzioni per lo stoccaggio, il trasporto e l’utilizzo dell’energia nel futuro, un’energia pulita, efficiente e sostenibile nel lungo termine. Già oggi, che l’industria meccanica ha sviluppato soluzioni e tecnologie hydrogen ready, possiamo affermare che la meccanica è pronta ad accogliere questo nuovo vettore. Molti passi avanti sono stati fatti in Europa e in Italia, tra gli ultimi il Decreto 16 novembre 2023 con il quale sono stati stanziati fondi destinati, tra l’altro, a individuare soluzioni innovative per la produzione di idrogeno, al fine di ridurre la domanda di idrogeno di origine fossile, e definire standard di tecnologie e di sicurezza per l’utilizzo dell’H2. Le cose si stanno muovendo, ma per tradurre il grande potenziale nella costruzione di una solida filiera è necessario che sia attuato un piano di sostegno alle imprese a medio e lungo termine. Anche per questo Anima Confindustria, in rappresentanza dell’industria meccanica, è tra i membri del tavolo di lavoro per la definizione della “Strategia Nazionale per l’Idrogeno, il tavolo di lavoro coordinato dal MASE con il supporto del GSE che ha l’obiettivo di riprendere e aggiornare la Strategia Nazionale sull’H2 iniziata con la pubblicazione delle Linee Guida Preliminari del MASE del 2020». 

Fin dalla sua costituzione nel 2020, un gruppo di lavoro interno alla federazione, Anima Idrogeno, si occupa di coordinare e organizzare una serie di attività sul tema trasversali ai settori rappresentati in Anima, con l’adesione di più di 90 aziende e oltre 120 membri. Tra i lavori portati avanti, il progetto “Anima Hydrogen Ready” consiste in un'indagine tecnologica sulla filiera dell’idrogeno rappresentata da Anima Confindustria, con l’obiettivo di pervenire a una pubblicazione esplicativa dello stato di maturità tecnologica dell’idrogeno per ciascuna tecnologia/comparto Anima. I risultati confluiranno in un vero e proprio catalogo delle tecnologie Anima hydrogen ready, che possa supportare il mercato con dati concreti, puntuali e statisticamente rilevanti circa la maturità tecnologica della filiera dell'industria meccanica Anima verso il vettore idrogeno.

Si ricorda che Anima Idrogeno ha messo a disposizione dei propri iscritti un compendio di tutta la legislazione nazionale ed europea in ambito idrogeno, che include la mappatura di tutti i Bandi PNRR pubblicati o in pubblicazione sul vettore, la Mappatura Progetti H2 annunciati in Italia o il lancio dei percorsi formativi Anima in ambito idrogeno.

13.03.2024

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