Nell’audizione di oggi, martedì 5 aprile, presso la Commissione Finanze e Industria del Senato, Anima Confindustria ha dimostrato apprezzamento per le misure introdotte dal Governo con il DL Crisi Ucraina (DL 21/2022), che consolida gli strumenti per far fronte alle difficoltà del comparto produttivo alla luce dell’aumento dei costi energetici e del problematico contesto di approvvigionamento delle materie prime. Tuttavia, quanto fatto, seppur apprezzabile, non può essere giudicato sufficiente.
Anima Confindustria sottolinea la necessità di misure efficaci e strutturali per impedire il continuo rincaro dell'energia, per esempio stimolando il mercato delle tecnologie più efficienti e a basso consumo. Anima propone, tra le altre cose, misure coordinate a livello europeo per far fronte al caro energia, l'abbattimento momentaneo dei dazi per limitare la crisi nell’approvvigionamento di acciaio e un maggiore intervento delle istituzioni nel costo dei trasporti, soprattutto per quanto riguarda i noli marittimi. Viene proposta, infine, una normativa specifica per la compensazione dei prezzi negli appalti di forniture e servizi, in seguito al continuo rincaro delle materie prime, ampliando il perimetro di quanto già previsto per i lavori.