29 aprile 2022

Decreto Bollette, bene i 27°C ma si può fare di più per risparmiare energia

Assoclima suggerisce di contenere entro i 5°C la differenza di temperatura tra interno ed esterno e di incrementare la quota di rinnovabili

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Ddl di conversione del Decreto n. 17 del 1° marzo 2022 (cd. Decreto Bollette) recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. L'art. 19-quater stabilisce che, per ridurre i consumi termici degli edifici e ottenere un risparmio energetico immediato, dal 1° maggio 2022 la media ponderata delle temperature dell'aria misurate nei singoli ambienti di ogni unità immobiliare per la climatizzazione estiva degli edifici pubblici non deve essere inferiore a 27°C (-2°C di tolleranza). Lo stesso varrà per l'inverno, quando la temperatura non dovrà superare i 19°C (+2°C di tolleranza).

Assoclima apprezza e condivide questa scelta del legislatore, che avrà un impatto positivo dal punto di vista dei consumi senza influire sul comfort delle persone. «In molte parti d'Italia la climatizzazione estiva è uno strumento indispensabile per garantire condizioni di benessere e salute, soprattutto ad anziani e cardiopatici – ha dichiarato Luca Binaghi, Presidente di Assoclima –. Allo stesso tempo dobbiamo però considerare che l'energia è un bene prezioso, da utilizzare con criterio. Come Associazione cogliamo con favore lo spirito della legge e andiamo oltre: esiste una "buona pratica" secondo cui la differenza di temperatura tra ambiente interno ed esterno deve sempre essere compresa entro i 5°C per evitare sbalzi eccessivi. Invitiamo le Istituzioni e tutti gli utenti, compresi i privati cittadini, a tenere conto di questa regola e contenere entro i 5°C il differenziale di temperatura durante tutto l'arco di funzionamento. Un'operazione estremamente semplice ed efficace, grazie alle app e agli smart control ormai presenti su tutti gli apparecchi di climatizzazione, che fa bene al comfort e alla bolletta energetica. Decine di milioni di utenti possono fare la differenza e avere un forte impatto sulla riduzione dei consumi».

La climatizzazione estiva non è un lusso, risponde a un bisogno umano reale e costituisce un consumo virtuoso perché una quota parte molto significativa del consumo è soddisfatta da fonti rinnovabili (idroelettrico, eolico, fotovoltaico e geotermico) che, proprio per la loro caratterizzazione stagionale, nel periodo maggio-agosto esprimono la loro massima capacità, attestandosi mediamente al 40%. «Se questa percentuale fosse incrementata – conclude il Presidente Binaghi – si ridurrebbe ulteriormente l'impatto della climatizzazione estiva sui consumi, con benefici sia economici che ambientali».

29.04.2022

Condividi

Dicembre 2022
Novembre 2022
Home page

ANIMA Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine

Via Scarsellini, 11/13 - 20161 Milano (Italy) Tel.(+39) 02-45418500  Fax (+39) 02-45418545 Email - anima@anima.it

Rimani in contatto con noi | Note legali

Esegui ricerca