Nelle ultime settimane, ai consumatori potrebbe essere capitato di leggere articoli che affermano falsamente che l’acqua di acquedotto trattata non rispetta alcuni requisiti di qualità o di potabilità. Tali articoli potrebbero riportare affermazioni di chi faziosamente sta cercando di fare disinformazione, senza rispettare requisiti come la veridicità e l’analisi delle fonti. La gravità del fenomeno è direttamente proporzionale all’argomento trattato, tra i quali rientra la salute delle persone. Per questo Aqua Italia – Associazione costruttori trattamenti acque primarie federata Anima Confindustria – ritiene doveroso esprimere alcune considerazioni riguardanti il trattamento delle acque potabili, onde garantire la corretta informazione dei consumatori.
Come evidenzia il presidente di Aqua Italia, Fabrizio Leoni «A fronte della diffusione di articoli contenenti informazioni lacunose ed errate, prive di evidenza scientifica e inesatte sugli aspetti normativi, che faziosamente male informano il consumatore e ledono l’immagine delle tecnologie di filtraggio dell’acqua, come associazione riteniamo doveroso fare il punto sul trattamento delle acque potabili. Una disciplina che, è bene ricordarlo a chi cerca di rafforzare le proprie tesi menzionando persino i “requisiti di potabilità”, è ampiamente regolamentata da un fitto apparato normativo e legislativo, rigorosamente applicato dai professionisti del settore e verificato dalle autorità competenti».
Smentiamo le fake news
L’associazione riporta qui di seguito una serie di punti utili a chiarire l’argomento:
- Per essere definita “potabile”, l’acqua deve essere salubre e pulita – ovvero non deve contenere microrganismi né altre sostanze in concentrazioni tali da rappresentare un pericolo per la salute umana – e deve rispondere ai severi requisiti del DL 18/2023. L’acqua trattata dalle tecnologie rappresentate da Aqua Italia risponde pienamente a tutti i criteri di qualità stabiliti dalla legge.
- Il trattamento delle acque potabili è un settore sicuro, svolto da professionisti e ampiamente regolamentato dal Ministero della Salute.
- A garanzia della sicurezza ed efficienza d’uso delle apparecchiature e della qualità delle acque trattate, i prodotti in commercio sono corredati da esaustive istruzioni d’uso che forniscono ai consumatori un’informazione completa sia sugli effetti dei trattamenti sia sulle corrette modalità di installazione, manutenzione e impiego dei dispositivi, come previsto dalla legge.
- Il trattamento delle acque potabili in ambito HORECA segue necessariamente anche la ricca legislazione alimentare e dispone di una serie di strumenti di tutela del consumatore e del gestore. Tra questi possiamo citare numerosi manuali di corretta prassi igienica per il modo della ristorazione, delle casette dell’acqua ecc.
- A testimonianza dell’utilità nella riduzione della plastica immessa in ambiente, le apparecchiature di trattamento delle acque potabili rientrano tra le categorie di prodotto previste e consigliate dal Decreto 6 novembre 2023 “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli affidamenti relativi ai servizi di ristoro e alla distribuzione di acqua di rete a fini potabili”.
Conclude il presidente Leoni «È bene sottolineare che, grazie all’azione sulle caratteristiche organolettiche delle acque e sulla gradevolezza al gusto, gli impianti di affinamento dell’acqua contribuiscono in modo importante a valorizzare il consumo dell’acqua di rete e a promuovere abitudini e stili di vita più sostenibili. Alcuni articoli, diffondendo false notizie ed esasperando i presunti minus della filtrazione domestica (omettendo tutti i vantaggi che tali tecnologie apportano, come il trattenimento del cloro e di altri eventuali contaminanti), ottengono il risultato di disincentivare i cittadini dal consumo della cosiddetta “acqua del sindaco”, a discapito delle buone pratiche di tutela delle risorse ambientali».
Sul portale acquadicasa.it, Aqua Italia mette a disposizione articoli e approfondimenti che rispondono a dubbi e curiosità sul mondo dell’acqua potabile.