16 maggio 2025

Attività per la sicurezza delle macchine alimentari

Il 7 maggio i soci Tecprofood si sono riuniti a Bologna in un convegno che è stato il kick-off meeting dell’attività di aggiornamento delle schede di sicurezza delle macchine alimentari rappresentate da Tecprofood: affettatrici, tritacarne, segaossi, etc... .

L’evento, organizzato insieme a Inail, ha visto la partecipazione di Ausl della Romagna, Federdistribuzione e Assica (ndr mettere programma) costituendo così un importante momento di condivisione tecnica e confronto operativo sul tema della sicurezza delle macchine alimentari. Un tema strategico, che coinvolge aspetti tecnici, normativi, produttivi e – non da ultimo – etici, perché riguarda la tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati ogni giorno in un settore chiave della nostra economia.

La presenza all’evento di rappresentanti delle istituzioni, imprese, tecnici della prevenzione, consulenti, progettisti, costruttori di macchine e ricercatori – conferma quanto sia sentita l’esigenza di fare rete e affrontare con serietà e metodo le sfide della sicurezza nel comparto agroalimentare.

Questo convegno nasce dalla collaborazione tra INAIL e Tecprofood, due realtà che, seppur con ruoli diversi, condividono un obiettivo comune: promuovere la cultura della prevenzione e supportare le imprese attraverso strumenti concreti, dati tecnici verificati e buone pratiche replicabili.

INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro – non è solo un ente assicurativo, ma un partner tecnico e scientifico delle imprese, in grado di fornire supporto in materia di valutazione dei rischi, progettazione sicura, innovazione tecnologica e gestione documentale. Negli ultimi decenni ha assunto un ruolo sempre più attivo e propositivo nella prevenzione, nel supporto tecnico e nella diffusione della cultura della sicurezza. Accanto all’attività normativa e ispettiva, INAIL realizza progetti di ricerca applicata, elabora linee guida e promuove interventi volti a ridurre concretamente i rischi nei luoghi di lavoro. L’impegno di INAIL è rivolto in modo crescente a sostenere una prevenzione partecipata, che coinvolga costruttori, datori di lavoro, progettisti e lavoratori.

Tecprofood, dal canto suo, opera come polo di competenze nel settore della trasformazione alimentare, fornendo alle aziende associate servizi di assistenza tecnica, assistenza legale, ricerca industriale e supporto all’adeguamento normativo – inclusi gli aspetti legati alla sicurezza meccanica e funzionale delle attrezzature.

Questa sinergia ha permesso di affrontare in modo strutturato un tema particolarmente complesso: la sicurezza delle macchine nel settore agroalimentare. Un settore che, come è noto, ha caratteristiche peculiari rispetto ad altri comparti industriali.

Le macchine alimentari, infatti, non solo devono rispondere a requisiti di produttività ed efficienza, ma devono garantire livelli elevati di igiene, pulibilità, compatibilità con i materiali trattati e, naturalmente, protezione degli operatori da rischi meccanici, elettrici, chimici e biologici.

Il lavoro congiunto si è concentrato su un tema spesso sottovalutato ma di grandissimo impatto: lo stato delle macchine alimentari in esercizio. Nel contesto attuale, gli operatori spesso si confrontano con parchi macchine molto eterogenei: accanto a impianti moderni, progettati secondo i più recenti standard di sicurezza e automazione, troviamo ancora molte macchine “storiche”, magari oggetto di adattamenti o modifiche nel tempo non documentate, talvolta senza una piena valutazione del loro impatto sulla sicurezza e spesso utilizzate in modo non coerente con le condizioni previste in fase di marcatura CE. In altri casi, la trasformazione digitale ha introdotto nuovi livelli di complessità: interfacce uomo-macchina, software di controllo, sistemi di visione e sensoristica avanzata, che richiedono un aggiornamento continuo delle competenze tecniche e delle valutazioni del rischio.

Ciò che è emerso dalla tavola rotonda e dal confronto in ottica costruttiva, è che la sicurezza non può essere demandata esclusivamente a un adempimento formale, ma deve essere parte integrante della vita operativa dell’impresa, che deve fornire conoscenze e sistemi di protezione adeguati. Fondamentale quindi il ruolo della formazione degli operatori, compresi gli addetti alla pulizia, che necessitano, al pari degli operai specializzati, di adeguata preparazione per la prevenzione dei rischi.

Uno degli elementi centrali emersi dall’attività, è quindi l’importanza di considerare la sicurezza come un processo integrato, che parte dalla fase di progettazione, attraversa l’installazione, la messa in servizio, la formazione degli operatori, la manutenzione e l’eventuale modifica. È fondamentale che ogni fase sia documentata, coerente e verificabile, secondo un principio di responsabilità condivisa.

Un altro punto emerso è il valore delle competenze tecniche. Spesso le aziende si trovano a dover interpretare normative complesse o a gestire situazioni in cui non è chiaro se una macchina modificata debba essere considerata “nuova” e quindi rientrare nei vincoli della marcatura CE. In questi casi, l’intervento di un soggetto terzo qualificato, come INAIL, può rappresentare un’opportunità preziosa di chiarimento e supporto.

“Permettetemi di sottolineare anche il valore sistemico di questo progetto” ha dichiarato il Presidente di Tecprofood, dr. Andrea Salati Chiodini, al termine del suo intervento “l’analisi puntuale di singole macchine, infatti, ha prodotto risultati che possono essere generalizzati, codificati e messi a disposizione dell’intero settore, in forma di linee guida, strumenti operativi, check-list e protocolli tecnici. È in questa direzione che vogliamo continuare a muoverci, sviluppando materiali utili, aggiornati e applicabili nelle diverse realtà aziendali.”

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