Per rispondere alle nuove esigenze dettate da normative e da nuovi decreti ministeriali, Anima ha unito sinergicamente tre soggetti specializzati:
- ICIM S.p.A. è un ente di certificazione indipendente fondato da ANIMA Confindustria nel 1988
- OMECO è un laboratorio privato e indipendente, fondato nel 1971 a Muggiò da Clemente Marelli, un pioniere del settore e uno dei massimi esponenti dei servizi di testing su materiali in Italia e a livello internazionale.
- TiFQ, offre soluzioni e supporto tecnico alle imprese che intendono accrescere il proprio valore imprenditoriale e differenziarsi sui mercati di riferimento per conquistare posizioni competitive di successo.
- TIFQlab è un centro di sperimentazione, ricerca e analisi applicate alle tecnologie alimentari e dell’acqua potabile che si pone quale supporto tecnico-scientifico per le imprese del settore nella valutazione dei rischi igienico-costruttivi dei materiali e dei processi e nell’applicazione di soluzioni idonee.
Le aziende oggi possono sfruttare la sinergia delle società del gruppo ICIM per potersi differenziare nei mercati di riferimento ed offrire le migliori garanzie richieste per tutelare il consumatore finale.
Normativa di riferimento
Si definiscono MOCA – Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti tutti quei manufatti:
- che sono destinati ad essere messi a contatto con prodotti alimentari,
- che sono già a contatto con prodotti alimentari e sono destinati a questo fine,
- che si prevede possano essere messi a contatto con prodotti alimentari o possano trasferire i propri componenti ai prodotti alimentari nelle normali condizioni d’impiego.
Sotto la definizione MOCA rientrano molteplici e differenti prodotti che sono ampiamente regolamentati a livello nazionale ed europeo anche se, ad oggi, non esiste un unico corpus legislativo armonizzato.
Il D. Lgs. 29/2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10.02 2017, stabilisce in Italia un regime sanzionatorio per le violazioni della normativa europea sui materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti. Multe fino ad un massimo di € 80mila possono essere comminate a chi produce, trasforma e/o distribuisce tali prodotti per violazione delle norme previste nel Regolamento (CE) n. 1935/2004 e nel Regolamento (CE) n. 2023/2006 e dalla legislazione specifica di dettaglio per i diversi materiali.
Tra le principali violazioni per le quali è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria si segnalano:
- produzione e commercializzazione di prodotti che costituiscono un pericolo per la salute umana,
- violazione dei limiti di migrazione previsti, deterioramento delle caratteristiche organolettiche, mancato rispetto delle buone pratiche di fabbricazione,
- violazione degli obblighi di comunicazione, di rintracciabilità o in materia di etichettatura.
Il D.Lgs. 29/2017 prevede anche l’obbligo di notifica all’Autorità sanitaria competente di tutti gli stabilimenti che svolgono attività di importazione, produzione, trasformazione o distribuzione di MOCA, ad eccezione degli stabilimenti in cui si svolge esclusivamente attività di distribuzione al consumatore finale.