La Direttiva 2002/96/CE ‘RAEE1’ ha previsto regimi di raccolta in cui i consumatori restituivano gratuitamente i loro rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), con l’obiettivo di aumentarne il riciclo e/o il riutilizzo.
La Direttiva 2012/19/UE mira a contribuire alla produzione e al consumo sostenibili tramite:
- prevenendo la creazione di rifiuti da apparecchiature elettriche/elettroniche (RAEE) come prima priorità;
- contribuendo all'uso efficiente delle risorse e al recupero delle materie prime secondarie attraverso il riutilizzo, il riciclaggio e altre forme di recupero;
- migliorando le prestazioni ambientali di tutti coloro che sono coinvolti nel ciclo di vita delle apparecchiature elettriche/elettroniche.
Al fine di raggiungere questi obiettivi, la Direttiva:
- richiede la raccolta differenziata e il corretto trattamento dei RAEE e fissa obiettivi per la loro raccolta, nonché per il loro recupero e riciclaggio;
- aiuta i paesi europei a combattere le esportazioni illegali di rifiuti in modo più efficace, rendendo più difficile per gli esportatori dissimulare le spedizioni illegali di RAEE;
- riduce l'onere amministrativo chiedendo l'armonizzazione dei registri nazionali delle AEE e del formato di rendicontazione.