Secondo l’European Heat Pump Market and Statistics Report, il 2022 è stato un anno fondamentale per le pompe di calore: sono state finalmente riconosciute in modo inequivocabile – dall’UE con una nuova legislazione e dall'International Energy Agency con il primo rapporto sulle pompe di calore - come elemento centrale della transizione energetica.
Questo nuovo ruolo si è riflesso sull’andamento delle vendite in Europa, che nel 2022 sono cresciute del 38%, con 3 milioni di nuove pompe di calore residenziali installate, per un totale di circa 20 milioni. I cinque maggiori mercati europei sono stati Francia (621.776 unità vendute, +15,8% rispetto all’anno precedente), Italia (513.535; +35,2%), Germania (275.697; +59%), Svezia (215.373; +61,3%) e Polonia (207.992; +112%).
Thomas Nowak, segretario generale di EHPA, ha dichiarato: “Il 2022 è stato un anno eccezionale per le vendite di pompe di calore in Europa. Sono state gettate le basi per un’importante crescita e riconosciuti i benefici che le pompe di calore comportano in termini di azione per il clima, indipendenza energetica e occupazione. Questo è senza dubbio il decennio delle pompe di calore”.
Il rapporto annuale di EHPA, costituito da un centinaio di pagine, riporta i dati di 21 paesi europei ed è strutturato in modo da coprire le diverse statistiche nazionali e presentare una panoramica per ciascun mercato, illustrando anche i principali fattori responsabili del suo sviluppo: tendenze industriali e tecniche, quadri legislativi e status organizzativo.
La pubblicazione, disponibile per le aziende iscritte al Gruppo Pompe di calore di Assoclima, è scaricabile dal cloud ANIMA.