PGIT-FCU_Ventilconvettori

All’interno di Assoclima, il PGIT-FCU  è costituito dai principali costruttori di ventilconvettori.

Capo Gruppo

Pierpaolo Cavallo - Aermec S.p.A.

Definizione merceologica

Il ventilconvettore è un dispositivo che produce una circolazione forzata dell'aria interna a fini di, separatamente o cumulativamente, riscaldamento, raffrescamento, deumidificazione e filtraggio dell'aria interna, per il comfort termico delle persone ma che non comprende la fonte di calore o di freddo, né uno scambiatore di calore esterno. Il dispositivo può essere munito di un sistema minimo di condotti per convogliare l'ingresso e l'uscita dell'aria, compresa l'aria condizionata. Il prodotto può essere progettato a incasso o disporre di un alloggiamento che ne consente l'installazione nell'ambiente da condizionare. 

Sono apparecchiature periferiche, parte integrante dell’impianto di climatizzazione, situate nei locali climatizzati, preposte a trattare ulteriormente negli impianti a tutt’aria (in aggiunta al trattamento centralizzato) l’aria immessa in quello specifico locale (attraverso miscelazione di flussi, post riscaldamento, variazione di flusso, etc.) oppure negli impianti misti (aria-acqua) il trattamento totale dell’aria del locale (aria secondaria) per soddisfare totalmente o parzialmente i carichi di raffreddamento o riscaldamento ivi esistenti. I terminali di ambiente possono essere di diversi tipi.

  • Cassette miscelatrici: apparecchi terminali d’ambiente che controllano la quantità, velocità, pressione, temperatura e umidità dell’aria da immettere negli ambienti, miscelando, riscaldando o trattando con altre tecniche quella proveniente dai condotti di distribuzione che per motivi diversi di natura progettuale-impiantistica esce dalle Unità di Trattamento Aria a condizioni fisse o comunque diverse.
  • Ventilconvettori: apparecchi terminali d’ambiente contenenti una batteria di scambio termico acqua-aria, un ventilatore di tipo centrifugo o tangenziale, un filtro e una serie di alette orientabili per la diffusione dell’aria, il tutto racchiuso in un mobiletto verticale da posizionare su pavimento o orizzontale a soffitto o a parete. La capacità termica dei ventilconvettori varia da circa 1.000 W a circa 10.000 W solitamente divisa in 10 grandezze; le portate d’aria variano rispettivamente da 70 L/s a circa 500 L/s.
  • Impianti misti aria-acqua: un flusso fisso d’aria primaria trattata in centrale viene distribuito nei locali e provvede a bilanciare i carichi latenti (umidità) e altri carichi fissi, mentre i carichi variabili locali (insolazione, persone, etc.) vengono bilanciati dal ventilconvettore al quale viene distribuita acqua refrigerata da un gruppo refrigeratore d’acqua posto in centrale.

L’adesione al gruppo di prodotto è aperta a tutte le aziende interessate purché producano o commercializzino almeno una delle categorie di prodotti sopra specificati.

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