Impianti e apparecchi per il sollevamento e trasporto, comparto in crescita nel 2022
Secondo le previsioni, i gruppi di Aisem Gru mobili, PLE e Sollevamento chiudono l’anno con 3.330 milioni di fatturato
Le previsioni sul 2022 dell’Ufficio studi di Anima Confindustria mostrano buoni risultati per il segmento merceologico degli impianti e apparecchi per il sollevamento e trasporto di Aisem, l’associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione federata Anima Confindustria. Complessivamente, il comparto rappresentato dai gruppi Gru mobili (capogruppo Federico Lovera), PLE (c.g. Luisa Parisotto) e Sollevamento (c.g. Matteo Frigo) avrebbero raggiunto una produzione di 3.330 milioni di euro, in crescita del 4% sull’anno precedente. Le esportazioni valgono 1.090 milioni, costituendo il 32,7% del fatturato totale.
Matteo Frigo, capogruppo del comparto Sollevamento, ha commentato «I numeri previsti dall’Ufficio studi di Anima sono fonte di soddisfazione, e mostrano un settore che riesce a mantenere il trend di crescita nonostante le grandi difficoltà affrontate negli ultimi anni. Emergenza pandemica con conseguente contrazione delle possibilità di esportazione, carenza di materiali, caro-prezzi, crisi energetica legata alla guerra: sono tutte condizioni che hanno messo a dura prova anche il nostro comparto industriale. È incoraggiante che ciò nonostante le imprese siano riuscite a ottenere buoni risultati, anche grazie all’impegno di Aisem che ha continuato a sostenere le aziende e proseguire con le attività sicurezza di formazione sulla sicurezza sul lavoro, di fondamentale importanza per tutelare i lavoratori del nostro settore».
Il settore dei carrelli industriali chiude il 2022 in positivo
Le previsioni dell’Ufficio studi di Anima vedono il sottogruppo di Aisem chiudere il 2022 con 1.820 milioni di produzione
Buoni risultati nel 2022 per il gruppo Carrelli industriali, attrezzature e componentistica di Aisem, Associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione federata Anima Confindustria. Secondo le previsioni dell’Ufficio studi di Anima, il comparto chiude l’anno appena trascorso arrivando a una produzione di 1.820 milioni di euro, di cui il 33,5% è rappresentato dalla quota export, che avrebbe un valore di 610 milioni di euro.
Con le parole del capogruppo Loreno Leri «Dai numeri previsti dall’Ufficio studi di Anima, il comparto dei Carrelli industriali, attrezzature e componentistica nel 2022 è riuscito a reggere l’urto delle difficoltà dell’attuale contesto economico e geopolitico. Il settore avrebbe ottenuto una crescita del fatturato pari al 7,7%, e le previsioni vedono l’export crescere del 7%. Dati che dimostrano anche quanto le tecnologie della nostra industria meccanica siano apprezzate all’estero».