Anima sostiene l’importanza di guardare al mercato dell'idrogeno con un approccio di filiera, che consideri tutte le componenti del processo come parti interconnesse e indispensabili l’una all’altra, e che sia sostenuto da un piano strutturale. Le aziende della meccanica che aderiscono ad Anima si posizionano con ruoli diversi lungo questa filiera.
Potenzialmente, la totalità delle aziende rappresentate in Anima potrebbe rappresentare un utilizzatore finale, dal settore Oil&Gas fino all’industria alimentare, ma i comparti più fortemente coinvolti sono i produttori di tecnologie che richiedono un elevato consumo di energia in fase di utilizzo finale. Come quelli di Assotermica (impianti di riscaldamento), Cicof (forni industriali), Aisem (movimentazione): associazioni già attive, con le proprie aziende, nell’integrare strategicamente l’idrogeno tra le possibili soluzioni.
Tra le aziende legate alla fase produttiva del vettore idrogeno, sono da menzionare come fornitori di tecnologie quelle rappresentate da Avr (valvole) per quanto riguarda la componentistica, Aqua Italia per l’elettrolisi, Italcogen (cogenerazione) e Acism (misurazione).