Secondo le statistiche dell’Unione Europea, in media ogni europeo genera circa 180 kg di rifiuti di imballaggio all’anno, di cui Il 40 % della plastica e il 50 % della carta utilizzata nell’UE per gli imballaggi provengono da materiali vergini. Si prevede inoltre che entro il 2030 ci sia un ulteriore aumento del 19 %, e in particolare, fino il 46 % per i rifiuti di imballaggi in plastica.
Le regole introdotte dalla Direttiva (UE) 2018/852 del 30 maggio 2018 sugli imballaggi cercano di fermare questo andamento, garantendo ai consumatori delle opzioni di imballaggio riutilizzabili con delle etichette chiare per supportare il corretto riciclaggio e creando nuove opportunità commerciali per le industrie.
In attesa di un futuro Regolamento che uniformi le regole adottate da ogni paese, analizziamo come i paesi Nordici e del Regno Unito hanno recepito l’attuale Direttiva.
A CHI SI RIVOLGE
- Imprenditori ed Amministratori
- Direzioni industriali ed operative e funzioni aziendali derivate (funzione Industrializzazione, Export, Operations, Logistica, R&D, ecc.)
- Responsabili HSE
- Funzione Acquisti
CONTENUTI
- Breve inquadramento delle disposizioni europee
- Inquadramento legislativo in Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia e Regno Unito
- Responsabilità estesa del produttore -> Registro dei produttori e altre disposizioni
- Etichettatura degli imballaggi -> Obbligatoria e/o volontaria
- Iscrizione agli eco – organismi o sistemi di recupero
- Scadenze e sanzioni
- Ente di controllo
MODALITA DI PARTECIPAZIONE
Il corso, rivolto alle imprese produttive e tenuto in DIRETTA WEB da docente qualificato, prevede un massimo di 20 partecipanti per poter consentire uno standard qualitativo e di interazione adeguati.
La durata del corso standard è di una mezza giornata con orario 9.30-13.30.
La quota di adesione è agevolata per i Soci ANIMA o clienti ICIM GROUP, comprende i materiali digitali condivisi nel corso e attestato personale di partecipazione.
DOCENTI
Salvina Murè
Tra i soci fondatori di ARIA S.r.l. – Analisi dei Rischi Industriali e Ambientali, azienda laureata nel 2007 dall’Incubatore dell’Imprese Innovative del Politecnico di Torino, con il ruolo a tutt’oggi di Responsabile del Settore Salute, Sicurezza e Ambiente.
Esperienza maturata nell’ambito dell’analisi dei rischi di processo e di ingegneria della sicurezza, con particolare interesse alle seguenti attività:
• Analisi dei Rischi Industriali su impianti chimici, petrolchimici, di raffineria, farmaceutici, di produzione termoelettrica, ecc.
• Affidabilità e manutenibilità degli impianti
• Rapporti di Sicurezza ai sensi del D.Lgs. 105/2015 e s.m.i..
• Sistemi di Gestione della Sicurezza ai sensi del D.Lgs. 105/2015 e s.m.i..
• Valutazione dei Rischi generali e specifici (agenti chimici, fisici, protezione da atmosfere esplosive) ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
• Valutazione dei rischi ATEX di prodotto, ai fini della certificazione presso Ente di Certificazione.
Alejandra Restrepo
Tecnico analista di rischio presso ARIA S.r.l. – Analisi dei Rischi Industriali e Ambientali.
Laureata in Ingegneria chimica all'università di Antiochia e master al Politecnico di Torino, segue docenze di corsi sui temi della sostenibilità ambientale.