Giovedì 17 marzo il Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato la proposta di Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR) - introdotto con il recepimento del pacchetto europeo per l’economia circolare nel settembre 2020, ed in seguito inserito nel PNRR come una delle riforme principali della missione relativa all’economia circolare (M2C1) - che rappresenta lo strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione della gestione dei rifiuti.
Il Programma – che prevede, nel periodo 2022-2028, misure per contribuire alla sostenibilità nell’uso delle risorse e ridurre i potenziali impatti ambientali negativi del ciclo dei rifiuti; un riequilibrio dei divari socio-economici, per quanto riguarda la gestione dei rifiuti; lo sviluppo di una gestione del ciclo dei rifiuti che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica – mira a colmare il gap impiantistico, ad aumentare il tasso di raccolta differenziata e di riciclaggio (anche per ridurre il tasso di smaltimento in discarica dei rifiuti al di sotto del 10% entro il 2035, e per sviluppare nuove catene di approvvigionamento di materie prime seconde dal ciclo dei rifiuti) e contribuire alla transizione energetica.
Per l’attuazione delle misure, si prevede di adottare a livello regionale pianificazioni basate su una quantificazione dei flussi dei rifiuti – basati anche sulla metodologia LCA (Life Cycle Assessment) per la comparazione degli scenari di gestione, tenendo conto di tutti gli impatti ambientali.