Il mercato Italia della climatizzazione ha mostrato dinamiche complesse e contrastanti nei primi sei mesi del 2024, come evidenziato dalla rilevazione trimestrale di Assoclima. Questo periodo ha visto una combinazione di crescite dei dati di vendita in alcuni settori, affiancate da cali in altri.
Nel comparto delle apparecchiature a espansione diretta, una delle categorie merceologiche economicamente più significative, i climatizzatori monosplit hanno registrato un incremento del 14,5% a volume e del 4,6% a valore. Più modesta la performance dei sistemi multisplit che, pur mostrando una piccola crescita a volume (+2,7%), hanno subìto un leggero calo a valore (-1,7%). Per i sistemi miniVRF e VRF sono stati invece rilevati numeri positivi sia a volume (+6,6%) che a valore (+7,6%).
Ha mostrato sofferenza il comparto delle apparecchiature idroniche condensate ad aria: dopo anni di crescita costante, la rilevazione di Assoclima riporta a fine giugno 2024 un dato complessivo negativo (-24,2% a volume e -16,6% a valore), con una diminuzione significativa, rispetto allo stesso periodo del 2023, soprattutto delle vendite di pompe di calore idroniche destinate al settore residenziale. I modelli con potenza fino a 10 kW hanno infatti visto un calo del 24% a volume e del 34,3% a valore, mentre per le unità con potenze da 11 a 17 kW le riduzioni sono state rispettivamente del 36,4% e del 44%.
Altre tendenze messe in luce dalla rilevazione di Assoclima sono state la crescita, sia a volume che a valore, dei condizionatori packaged e rooftop (+14,8% e +18,8%) e delle centrali di trattamento aria (+6,3% e +11,9%) e le performance positive in termini di volumi di vendita, ma con una flessione a valore, per i condizionatori trasferibili (+6,1% e -1%) e i gruppi frigoriferi con condensazione ad acqua (+34,7% e -9,7%).
A fine giugno, i condizionatori monoblocco e le unità terminali hanno registrato decrementi sia a volume che a valore, con flessioni rispettivamente del 15,8% e 10,6% per i primi e del 3,8% e 1,4% per le seconde, mentre le pompe di calore per la sola produzione di acqua calda sanitaria hanno subìto un calo del 30,1% a volume e del 31,8% a valore.
La rilevazione di Assoclima ha registrato infine una leggerissima flessione a volume (-1%) e un incremento a valore (+28,8%) per i sistemi per la ventilazione meccanica residenziale.